Parole di Pietra

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Parole di Pietra mette al centro dell’evento la bellezza e il fascino degli edifici storici veneziani creando eventi teatrali intimamente legati alla storia dell’edificio e che ne permettano una visita filtrata attraverso l’arte performativa, continuando il cammino e la ricerca di Nin Scolari per un teatro site specific in dialogo con lo spazio non teatrale.
In Parole di Pietra, quattro palazzi veneziani si raccontano: antiche dimore aprono le loro porte grazie alle pagine che la storia, la letteratura vi ha ambientato. Azione scenica e lettura dei testi s'incrociano con brevi schede storico-artistiche per offrire al pubblico-visitatore le emozioni vissute dai grandi autori del passato saldate alle suggestioni del tempo presente.
Il Progetto ha visto la rappresentazione di 4 spettacoli in altrettanti Palazzi alcuni dei quali sede di istituzioni pubbliche e giustamente famosi, altri privati, che nel corso della storia sono stati sede di importanti momenti della vita e della storia politica e culturale della città.

  1. Chiostro di Palazzo Ducale Giganti – viaggio in Utopia nel mese di giugno 2013.
  2.  Ca’ d’Oro Parole di Pietra nell’ambito del convegno su Giorgio Franchetti.
  3. Museo Archeologico Nazionale Parole di Pietra nell’ambito delle giornate del Patrimonio Europeo.
  4. Giardino del Palazzo Soranzo Cappello Parola di Albero

I Palazzi e gli Eventi

Palazzo Ducale: Giganti- Viaggio in Utopia

Palazzo ducale è senza dubbio l’emblema della vita pubblica della città. Dalla nascita della Serenissima fino la sua caduta ha riassunto al suo interno tutte le funzioni pubbliche, le contraddizioni e i miraggi di Venezia.

Giganti prende spunto dalla città di Venezia, immenso patrimonio di storia, cultura e umanità: Venezia come anziana Signora con problemi di salute e un’eredità cospicua che alcuni vorrebbero dilapidare e altri si propongono di conservare, una sfida che solo dei Giganti riusciranno ad affrontare, gli stessi che al momento della sua fondazione hanno immaginato e costruito questa straordinaria città anfibia, Utopia dell’Umanità.
Lo Spettacolo è una corsa a tenere vivo il desiderio dell’Utopia, perché non venga meno la caparbietà e la capacità di accettare sfide impossibili. Venezia è diventata così una metafora in quanto città anfibia, prodotto di un tessuto sociale in evoluzione, capace, finché ha saputo cambiare, di affrontare con successo le sfide del Mondo della Natura e della Storia.
La messa in scena è nata dalla collaborazione con lo scrittore Federico Moro, autore dei testi, e con la compagnia teatrale Tarantàs di Trento presente in scena accanto agli attori storici di Teatrocontinuo. per gli allestimenti e la regia di Erica Taffara.
Lo spettacolo Giganti è stato il punto di partenza per la stesura del libro, sempre di Federico Moro, dedicato alla storia veneziana e in particolare a Palazzo Ducale, dal titolo Labirinto Ducale, un itinerario insolito nel palazzo dei Dogi alla scoperta di simboli e millenari segreti, Editrice Elzeviro (Tv).

Ca' d'Oro: Parole di Pietra

In scena scena Gianni Bozza, Federico Moro / Musiche Guido Rigatti / Testi Federico Moro / Allestimenti e luci Erica Taffara / Drammaturgia Federico Moro / Regia Erica Taffara

Ca’ d’Oro è uno dei più prestigiosi esempi di edilizia privata con un passato tormentato segnato da numerosi cambi di proprietari che hanno reso l’edificio ancora più emblematico.
Parole di Pietra - Ca’ d’Oro mette al centro dell’evento la bellezza e il fascino del palazzo. Un lettore, un attore e un musicista raccontano la storia di Ca’ d’Oro: il palazzo, gli artisti che vi hanno lavorato, i proprietari e le loro storie fino all’ultima, quella del Barone Giorgio Franchetti. Su tutto emerge il destino di un luogo che da privato è diventato pubblico.

Museo Archeologico Nazionale: Parole di Pietra

In scena scena Gianni Bozza, Erica Taffara, Francesco Puccio, Anca Popescu, Valentina Abbà, Giulia Carolo / Musiche dal vivo Barbara Zoletto / Testi AAVV / Allestimenti e luci: Erica Taffara / Regia Erica Taffara

Il Museo Archeologico Nazionale di Venezia in piazza San Marco vive in contiguità con alcuni straordinari palazzi come la Biblioteca Marciana e il Museo Correr. Il museo ha la particolarità di raccogliere una ricca collezione di opere, collezione svolta nell’arco di alcuni secoli che testimonia la passione per il collezionismo della città.
Parole di Pietra – Museo Archeologico. Lo spettacolo itinerante è un viaggio teatrale nel musei, dove le azioni e i temi degli attori sono collegati direttamente alle opere della collezione.

Palazzo Soranzo Cappello: Parola di albero

In scena Gianni Bozza, Erica Taffara, Francesco Puccio, Matteo Culurgioni, Valentina Abbà, Giulia Carolo / Canti e musiche ideati ed eseguiti da Barbara Zoletto / Testi: AAVV / Scenografie Erica Taffara / Luci Erica Taffara / Regia Erica Taffara

Il palazzo situato nel sestiere Santa Croce, sede della Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, mantiene una piccola porzione di un giardino vestigia di uno degli spazi verdi più grandi di Venezia.
Parola di Albero, vuole racconta una storia immaginaria, ambientata in un futuro dove l’Uomo ha spinto la tecnologia al di la del limite del suo controllo, e dove alcuni superstiti Uomini, Elfi e Alberi hanno il compito di ricominciare la vita, partendo dalla suggestione che negli alberi siano nascoste e conservate la memoria e la spiritualità dell’uomo. Alberi come santuari quindi e Uomini che invece hanno commesso il più alto dei crimini, il tradimento verso la terra, ma anche uomini che sono diventati alberi, come raccontano molte storie e miti antichi, e ancora alberi che, ci piace pensare, ritorneranno ad essere uomini, come segno di un legame non ancora smarrito.